Besozzo | 25 Febbraio 2025

Besozzo, il videomaker Gionni Bello si racconta: «A 84 anni non mi stanco mai»

Angelo Rinaudo è un volto noto nel medio Verbano. Con la sua videocamera "racconta" tanti eventi che si svolgono sul territorio. «Un hobby che mi tiene attivo»

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(Claudio Ferretti, dal sito www.varesenoi.it) Per andare ad incontrare Angelo Rinaudo, in arte Gionni Bello, che alla veneranda età di 84 anni – portati in scioltezza – è ancora attivo con la sua passione di videomaker, bisogna passare dal piccolo borgo, composto da poche abitazioni, di Cobbione, frazione di Leggiuno ma che confina contemporaneamente con altri tre Comuni: Sangiano, Besozzo e Caravate.

L’abitazione di Gionni Bello è praticamente al confine con questi territori e non poteva essere diversamente visto la grande originalità del personaggio, che risiede dal 1999, anno della pensione, in questo confine estremo della frazione di Cardana di Besozzo.

Come mai ha deciso di venire ad abitare in questo luogo un po’ sperduto?
Perché sperduto, si sta benissimo, dopo anni trascorsi a Milano, con mia moglie volevamo trovare un posto tranquillo dove venire ad abitare ed il destino ci ha portato in questo luogo.

Ci racconta qualcosa della sua vita avventurosa?
Inizio giovanissimo a lavorare, poi mi iscrivo all’Istituto Tecnico Nautico di Siracusa dove ottengo il diploma nautico. Dopo qualche anno mi dedico all’insegnamento di educazione fisica nelle scuole della provincia di Varese. Dal 1970 poi per un lungo periodo divento tecnico di telefonia fissa, che allora i cellulari non erano ancora nati e revisore amministrativo alla Telecom. Nel 1999 vado in pensione e mi trasferisco in questo angolo di paradiso, dopo aver ristrutturato l’abitazione che era un vecchio rudere.

Alla sua inseparabile telecamera come ci arriva?
Ad un certo punto per tenere allenata la testa, riscopro la mia vecchia passione delle riprese amatoriali, hobby che avevo iniziato a coltivare nel 1960 con una macchina da presa che allora costava un patrimonio. Mi dilettavo a riprendere eventi legati alle cerimonie famigliari, alle ricorrenze, agli incontri con amici che poi montavo nel mio studio che avevo io stesso realizzato. Arrivando ad abitare in queste zone ho potuto constatare la molteplice offerta di serate teatrali, mostre di pitture, eventi canori e culturali. Così mi sono fatto conoscere e ancora oggi vado a riprendere gli eventi di qualità che la zona del Medio Verbano offre.

In particolare quali eventi ha seguito e ripreso con la sua telecamera?
Nel mio archivio ci sono oltre mille video di vario genere, seguo tuttora gli eventi che organizza l’associazione Menta & Rosmarino di Cocquio Trevisago, serate culturali organizzate dai vari Comuni del territorio ed in particolare quello di Besozzo, dagli assessorati di Silvia Sartorio e Francesca Pianese. In passato sempre a Besozzo ho anche seguito le presentazioni degli degli “Amanti dei Libri” con Matteo Fontana e Barbara Bottazzi. Tutti i miei video si possono vedere gratuitamente sul mio canale YouTube Gionni Bello.

Come mai ha scelto questo nome “d’arte” per firmare i suoi video?
Il mio nome Angelo Rinaudo è complicato per farsi ricordare e conoscere, così con moglie e figlia abbiamo fatto un consulto di famiglia per trovare qualcosa di originale. Io avevo scelto Jonny Stecchino come il personaggio di Roberto Benigni, è stata mia figlia a trovare questo nome facile soprattutto da scrivere ovvero Gionni Bello.

Tra i tanti video girati in questi anni ha un particolare legame con alcuni?
Quello con Marco Marcuzzi e la compagnia teatrale Brigitte Bosson, la storia di un evento sullo swing italiano degli anni Trenta e Quaranta e i video con Tiziana Sbalchiero, mezzosoprano del gruppo Calliope, di Sara Pennacchio, dell’attore e regista Nicola Tosi attore e regista, della poetessa e scrittrice Lidia Sbalchiero e quelli di Fulvio Fagiani del Festival dell’Utopia.

Gionni Bello non si separa mai dalla videocamera e dalla sua strumentazione.
Mi diverto, socializzo, mi tengo attivo, non è facile realizzare questi video ed estrarre i momenti più significativi e particolari. E’ sempre un mettersi in gioco ad ogni evento, dove si conoscono sempre personaggi nuovi.

Quale evento sta seguendo in questo momento?
Il Festival della canzone italiana degli Anni 60-70-80, dove tra gli organizzatori ci sono Gianfranco Mulas e Francesco Cultrera con la partecipazione del grande attore Francesco Pellicini in arte “Checco”.

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