Venerdì 7 febbraio il Rally Internazionale dei Laghi ha abbracciato le autorità del territorio varesino. Con una cena presso il Centro di Formazione Professionale di Luino allestita dagli allievi dei corsi di Sala Bar e Cucina, un centinaio di persone ha avuto modo di incontrarsi, fare rete, confrontarsi e affrontare le principali tematiche legate alla corsa.
«Siamo ambiziosi ed il programma di quest’anno non lo nasconde – ha commentato il patron Andrea Sabella -: abbiamo ampliato il nostro raggio d’azione tornando al territorio luinese che ci vide iniziare nel 1991; grazie anche alla collaborazione con Corrado Spataro abbiamo coinvolto sindaci ed autorità per tornare su prove fantastiche come Forcora e Castendallo; in un futuro prossimo, con l’appoggio di Aci Varese e con l’aggiunta del Cuvignone, potremo raggiungere un chilometraggio maggiore e poter ambire ad uno step di validità superiore».
Proprio la presenza di numerose personalità ha caratterizzato la serata: oltre al direttivo dell’Automobil Club provinciale erano presenti numerosi sindaci, assessori e consiglieri dei comuni interessati alla gara, rappresentanti delle due Comunità montane (Valli del Verbano e Piambello), Forze dell’Ordine, Ascom Luino e molti appassionati.
Tra questi non sono passati inosservati due beniamini del pubblico che proprio sulla Forcora e sulla strada di Bosco Valtravaglia si diedero battaglia nei primi anni ’90: Massimo Maneo e Giacomo Ogliari, capaci di vincere ben otto rally varesini in due; Maneo, già campione italiano di gruppo N nel 1984, è l’unico pilota che è stato in grado di vincere sia il Rally Aci Varese che il Laghi; Ogliari è invece il detentore del maggior numero di vittorie del Laghi con cinque successi.
Intanto procedono a gonfie vele le iscrizioni della gara che aprirà le ostilità della CRZ di terza zona. L’appuntamento è per sabato 1 e 2 marzo. I motori sono pronti a rombare!
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