Mesenzana | 19 Novembre 2024

Furti a Mesenzana, quattro denunce e un encomio agli agenti

Il sindaco premia Gabriele Borsellino e Nicole Piscitiello per il prezioso lavoro svolto durante le indagini. I presunti responsabili dei reati risiedono in Svizzera. La svolta grazie alle telecamere

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Quattro giovani tra i venti e i trent’anni, tutti residenti in Svizzera, sono stati denunciati per i furti e i danneggiamenti compiuti tra Mesenzana e la Valganna nei primi giorni di ottobre. E il Comune di Mesenzana nella serata di ieri, lunedì 18 novembre, ha premiato i suoi due agenti di polizia locale, Gabriele Borsellino e Nicole Piscitiello, per il risultato raggiunto attraverso le indagini, condotte in collaborazione con i carabinieri di Luino.

Quattro denunce, quindi, e un encomio per gli agenti: due buone notizie rese note dal sindaco Alberto Rossi con il consiglio comunale riunito per la seduta di ieri sera. La piccola cerimonia di consegna degli encomi si è svolta prima dell’inizio dell’assemblea, alla presenza dei due agenti e del comandante della stazione carabinieri di Luino, Roberto Notturno, che con il primo cittadino mesenzanese ha sottolineato l’efficacia della collaborazione, l’abnegazione e lo spirito di servizio dei due agenti di polizia locale.

La svolta nelle indagini è arrivata con l’analisi dei filmati di numerose telecamere di videosorveglianza. Quelle di Mesenzana, ma anche quelle di diversi paesi limitrofi, tra Valtravaglia e Valmarchirolo, fino ad arrivare al confine con la Svizzera. I dati raccolti sono stati incrociati con informazioni e dettagli appresi tramite i social network. E così si è arrivati ad identificare le quattro persone denunciate.

A Mesenzana i malviventi avevano agito con il volto coperto, ed erano arrivati in paese a bordo di moto di grossa cilindrata, sprovviste di targa. Quindici in tutto gli episodi su cui hanno lavorato le forze di polizia. Tra questi, il furto di una Fiat Seicento parcheggiata nei pressi della chiesa di Mesenzana. Auto che lo scorso 19 ottobre, era stata rubata manomettendo i cavi elettrici, e che era poi stata ritrovata contro un palo della luce, lungo la discesa che collega la chiesa al centro storico del borgo. Nei giorni precedenti, sempre a Mesenzana, era stata rubata una Hyundai.

Al primo episodio, quello della Seicento, la comunità mesenzanese ha reagito con una vera e propria gara di solidarietà per aiutare la proprietaria del mezzo a trovare un nuovo veicolo a buon mercato. Obiettivo raggiunto nel giro di pochi giorni, e che ha consentito alla donna di riorganizzarsi in pocobrevetempo, evitando così di patire l’assenza di autonomia negli spostamenti quotidiani a causa del danno subito.

«Siamo soddisfatti del lavoro dei nostri agenti. E siamo rimasti colpiti dal loro entusiasmo a dalla loro voglia di fare», ha sottolineato il sindaco Rossi. «Con loro siamo sulla strada giusta». Il buon esito della vicenda premia anche l’investimento fatto dal Comune di Mesenzana negli ultimi anni – nonostante le difficoltà legate alla burocrazia e alle limitazioni che i piccoli paesi si trovano ad affrontare nel reperire fondi tramite i bandi pubblici – per mettere a punto un nuovo sistema di videosorveglianza, che ora copre il borgo dal centro alla strada statale.

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