Il Gruppo Alpini di Luino, insieme a tutti i familiari, ha festeggiato Mario Mentasti che ieri ha raggiunto la tenera età di cent’anni, un traguardo che in pochi hanno la fortuna di tagliare. A rendergli omaggio nella sua casa di Moncucco, davanti alla torta del centenario e ad un brindisi, sono stati i capigruppo di Luino e Colmegna, insieme all’assessore luinese Pier Marcello Castelli.
Mario, nato nel 1919, è stato chiamato militare nei primi giorni del gennaio 1941 e si è trasferito ad Aosta, dove era stato designato alla scuola militare alpina. Esemplare soldato, agli ordini di tutti i comandanti, ha avuto per lungo tempo il controllo dell’amministrazione della fureria.
È stato addetto alla formazione dei battaglioni che purtroppo sono andati in Russia, il battaglione Cervino, il battaglione Monte Bianco e il battaglione Monte Rosa, che fortunatamente non è stato necessario costituire. “Sono stato là fino all’8 settembre – ricorda nel libro ‘Quelli che sono tornati – quarantaquattro storie di alpini -. Con tutto quello che è successo sono riuscito ad arrivare fortunatamente a casa, non senza difficoltà durante un periodo di assoluta clandestinità. Non mi è successo nulla, nonostante diverse peripezie e spaventi”.
Sebbene non sia stato in guerra, Mario durante la sua esperienza militare ha dato dimostrazione non solo di un rigore ed un senso dello stato fuori dal comune, ma anche di un grande spirito di patria: “Un comandante diceva che il proprio dovere lo si fa anche facendo una guardia ad un bidone di benzina, e allora posso dire di aver fatto il mio dovere come mi era stato imposto”.
Dopo la guerra Mario è tornato a Luino ed oggi ha una famiglia che lo celebrerà a pranzo, con una festa di compleanno che andrà a concludere un weekend trascorso insieme ai suoi più cari parenti e agli alpini luinesi. Insieme a lui, anche Ferruccio Coppia si sta avvicinando al secolo d’età, traguardo che raggiungerà il prossimo anno.
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